La verifica indipendente delle norme di ingresso è fondamentale per i turisti che effettuano viaggi a pacchetto.
Le agenzie di viaggio hanno l'obbligo di fornire informazioni prima di concludere un accordo. Tuttavia, cosa accade se le condizioni di ingresso cambiano dopo la prenotazione? Recentemente, un tribunale ha stabilito che i viaggiatori sono responsabili in questa situazione.
Quale documento di identificazione è necessario e se serve un visto? I viaggiatori devono informarsi in modo tempestivo e autonomo sulle condizioni di ingresso, evitando di basarsi unicamente sui dettagli forniti dall'agenzia di viaggio, che erano accurati al momento della prenotazione.
Tuttavia, una sentenza del tribunale locale di Monaco illustra le conseguenze: se non si forniscono i documenti corretti, potrebbero verificarsi ritardi nel viaggio e costi più elevati di conseguenza.
Viaggio alle Maldive posticipato e significativamente più costoso
In questo caso, una famiglia voleva visitare le Maldive in estate 2023. Tuttavia, il loro figlio di sette anni è stato impedito di imbarcarsi al banco del check-in dell'aeroporto a causa del possesso di un passaporto per bambini esteso. Dal gennaio 2023, era necessario un passaporto per bambini nuovo per l'ingresso. La famiglia aveva prenotato la vacanza nel 2022.
Il risultato: la famiglia ha dovuto ottenere un nuovo passaporto per bambini per il figlio, prenotare nuovi voli e trascorrere una notte in alloggio al punto di partenza. Hanno richiesto quasi 4.600 euro di risarcimento all'agenzia di viaggio a causa della loro ignoranza sulle regole di ingresso riviste.
Tuttavia, il tribunale locale di Monaco ha respinto la loro richiesta. L'organizzatore aveva rivelato le formalità di ingresso prima della firma dell'accordo e aveva sottolineato che la documentazione doveva essere autentica e non estesa. I querelanti non hanno risposto al perché volessero viaggiare con un passaporto per bambini esteso.
I viaggiatori devono restare informati sulle ultime regole
In ogni caso, il tribunale ha affermato che, a suo avviso, l'organizzatore convenuto non aveva alcun ulteriore obbligo di informare sulle condizioni di ingresso riviste dopo l'accordo. Spetta ai viaggiatori restare aggiornati sulle regole attuali - in particolare per i viaggi a lunga distanza.
Poiché i querelanti avevano accesso a Internet, era "ragionevolmente praticabile" per loro controllare nuovamente i requisiti di ingresso autentici solo poche settimane prima del viaggio, secondo il tribunale. Considerando l'intervallo di nove mesi tra la prenotazione e il momento della partenza in questo caso, la sentenza è in attesa (Az.: 223 C 19445/23).
Curiosità: le linee guida per i viaggi e la sicurezza del Ministero degli Affari Esteri tedesco forniscono informazioni aggiornate sui requisiti di ingresso validi in tutto il mondo.
In tali situazioni, sarebbe utile per i viaggiatori visitare i centri per i consumatori per ricevere consigli e informazioni sui loro diritti e responsabilità. I centri per i consumatori possono fornire informazioni preziose e aiutare a navigare nei problemi complessi