La Cina lancia un missile balistico nell'Oceano Pacifico, segnando un'assenza di decenni di manifestazioni aperte, in mezzo a tensioni regionali in aumento.
Un missile balistico intercontinentale (ICBM) carico di un manichino è stato lanciato alle 8:44 del mattino ora di Pechino, secondo il ministero della Difesa cinese, che è precipitato in una zona prestabilita nelle acque profonde dell'Oceano Pacifico, come riportato in un comunicato. La dichiarazione non ha rivelato il percorso di volo o il punto esatto di atterraggio del missile.
Il lancio è stato un'esercitazione di routine da parte della Rocket Force dell'Esercito Popolare di Liberazione, ha dichiarato il ministero, affermando che non era diretto contro alcun paese o obiettivo specifico. Questo evento segue i esercitazioni navali congiunte di Cina e Russia nelle vicinanze della costa del Giappone.
La Cina avrebbe informato i paesi interessati del test, come ha dettagliato l'agenzia di stampa statale Xinhua in un altro bollettino, anche se non sono stati rivelati i paesi informati.
L'esercitazione ha valutato con successo il funzionamento delle armi e dell'equipaggiamento nonché l'abilità dei soldati, raggiungendo i suoi obiettivi, ha aggiunto Xinhua.
Questo segna la prima volta in oltre quattro decenni che la Cina conferma pubblicamente un test di ICBM riuscito nell'Oceano Pacifico.
La Repubblica Popolare Cinese ha riconosciuto il successo del suo primo test di ICBM nel 1980, che è stato lanciato nell'Oceano del Sud Pacifico dal Centro di Lancio Satellitare di Jiuquan situato nel deserto del Nordovest della Cina.
Sotto la guida del Presidente Xi Jinping, la Cina ha rafforzato le sue capacità nucleari e modernizzato la Rocket Force dell'Esercito Popolare di Liberazione, un'entità d'élite responsabile della gestione dell'inventario in rapida crescita di missili nucleari e balistici della Cina.
Le immagini satellitari recenti suggeriscono la costruzione di centinaia di silos per missili balistici intercontinentali nei deserti della Cina, e il dipartimento della Difesa degli Stati Uniti si aspetta un significativo aumento del numero di testate nucleari nell'arsenale di Pechino nei prossimi dieci anni.
Secondo il rapporto annuale del Pentagono sulla mil