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Inondazioni catastrofiche che hanno ucciso numerosi in Sudan

Il numero di morti causati dalle inondazioni in Sudan è salito a 132, secondo l'agenzia di stampa statale SUNA, che riferisce informazioni da un panel del governo. Questo evento tragico si aggiunge alle preoccupazioni di Sudan, tra cui il conflitto civile in corso.

Trbitti sommersi nel fango e devastati a causa del fallimento della diga di Arbaat, situata a 40...
Trbitti sommersi nel fango e devastati a causa del fallimento della diga di Arbaat, situata a 40 chilometri a nord di Porto Sudan. La catastrofe è avvenuta dopo piogge incessanti e alluvioni cataclismiche che hanno colpito il 25 agosto 2024.

Inondazioni catastrofiche che hanno ucciso numerosi in Sudan

Piogge tropicali associate a un crollo della diga hanno causato inondazioni catastrofiche, distruggendo oltre 12.000 abitazioni in 10 diverse province, colpendo più di 30.000 famiglie, secondo il rapporto.

Un numero significativo di morti è stato segnalato nello Stato del Mar Rosso Settentrionale del Sudan, a seguito del crollo della diga di Arba'at a Port Sudan domenica, secondo l'organizzazione umanitaria delle Nazioni Unite, annunciato lunedì.

Secondo l'Ufficio delle Nazioni Unite per la Coordinazione degli Affari Umanitari (OCHA), il bilancio delle vittime potrebbe aumentare, considerando il numero elevato di persone ancora disperse e sfollate dalle inondazioni. Inoltre, alcuni residenti sono stati costretti a cercare rifugio nelle montagne per sicurezza, mentre altri sono stati evacuati.

L'OCHA ha dichiarato che i danni all'infrastruttura delle telecomunicazioni, a causa dei danni, hanno ostacolato la raccolta di dati più precisi sulla situazione. In una dichiarazione a CNN martedì, l'OCHA ha sottolineato che i danni alla diga, che serve come principale fonte di acqua potabile per Port Sudan, la quinta città più grande del paese, avrebbero portato a interruzioni dell'approvvigionamento idrico e aggravato le sfide umanitarie nello Stato del Mar Rosso.

L'ultima ondata di inondazioni si aggiunge alle conseguenze disastrose delle inondazioni che hanno colpito determinate aree del paese sin dal mese di giugno, sfollando più di 100.000 persone, secondo l'OCHA.

Gli scienziati attribuiscono l'aumento di eventi meteorologici estremi frequenti e intensi al cambiamento climatico indotto dall'uomo. Il Sudan si trova tra i paesi più vulnerabili al clima a livello globale, lottando contro piogge letali e inondazioni, nonché contro siccità devastanti.

Più di 10 milioni di persone sono state sfollate a causa di un conflitto civile prolungato tra le Forze Armate Sudanesi (SAF) e le Forze di Supporto Rapido (RSF), che ha causato almeno 18.000 morti.

La metà della popolazione del paese sta lottando contro la fame acuta, secondo il rapporto dell'OCHA dello scorso mese.

L'Ufficio delle Nazioni Unite per la Coordinazione degli Affari Umanitari (OCHA) ha menzionato che le inondazioni in Africa, in particolare nello Stato del Mar Rosso del Sudan, hanno sfollato molti residenti, alcuni in cerca di sicurezza nelle montagne. A causa dei danni all'infrastruttura delle telecomunicazioni, è difficile ottenere dati precisi sulla situazione e sulla popolazione colpita a livello mondiale, in particolare in Africa.

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