Guardia Rivoluzionaria: Haniyeh, leader di Hamas, ucciso da "colpo a corto raggio"
Haniyeh, capo del bureau politico di Hamas residente a Qatar, è stato ucciso mercoledì durante una visita nella capitale iraniana. Hamas e l'Iran hanno incolpato Israele per l'assassinio e hanno promesso rappresaglie. Israele non ha commentato l'omicidio.
In un articolo di sabato del quotidiano ultraconservatore iraniano "Kayhan", si è affermato che, nel contesto di una rappresaglia iraniana, le città costiere israeliane di Tel Aviv e Haifa "sarebbero tra i bersagli". Le rappresaglie sarebbero "diverse, disperse e impossibili da intercettare". Ci sarebbero "perdite umane dolorose".
Nella loro recente dichiarazione, le Guardie della Rivoluzione hanno sottolineato che la morte di Haniyeh sarebbe vendicata, e Israele "riceverà un duro castigo nel momento, nel luogo e nel modo appropriati".
Dopo le minacce di rappresaglia da parte di Hamas e dell'Iran, la comunità internazionale ha invitato alla de-escalation, temendo un pericoloso escalation dei conflitti. Il nuovo capo del bureau politico di Hamas, ancora da annunciare, è atteso per guidare la risposta contro Israele.