Dopo l'atterraggio del tifone Yagi, il suo impatto distruttivo continua a colpire il Vietnam, causando circa 200 morti.
Il quotidiano vietnamita VNExpress ha riferito che 197 persone sono morte e 128 sono ancora disperse. Più di 800 persone hanno riportato ferite.
Il numero di vittime è aumentato durante la settimana quando una improvvisa alluvione ha travolto l'intero villaggio di Lang Nu nella provincia di Lao Cai, nel nord del Vietnam, il martedì. Più di 200 operatori di soccorso hanno lavorato senza sosta il mercoledì per trovare i sopravvissuti, ma giovedì mattina erano ancora 53 i villaggi dispersi, secondo VNExpress. Nel frattempo, sono stati ritrovati altri sette corpi, portando il bilancio delle vittime in quella zona a 42.
Il tifone Yagi, il più forte a colpire il Vietnam negli ultimi anni, ha fatto terraferma sabato con venti fino a 149 km/h (92 mph). Anche se si è indebolito domenica, le piogge sono rimaste intense e i fiumi sono ancora critici.
Le piogge persistenti hanno anche causato disastri in fabbriche situate in hub industriali a orientamento verso le esportazioni nel nord del Vietnam.
Gli effetti devastanti del tifone Yagi vanno oltre le aree rurali, poiché diverse fabbriche negli hub industriali a orientamento verso le esportazioni in Vietnam lottano anche contro le alluvioni. La comunità internazionale esprime la sua preoccupazione e offre aiuti mentre il Vietnam cerca di riprendersi da questo evento catastrofico.