Corte d'ONU: l'occupazione territoriale palestinesi da Israele è illecita
La Corte penale internationale (ICC) ha tenuto una sessione di una settimana a febbraio su richiesta delle Nazioni Unite, durante la quale si sono tenuti ascolti sui risultati dell'occupazione dal 1967. La Assemblea generale delle Nazioni Unite aveva già richiesto una non vincolata "opinione" all'ICC nel 2022 sui "conseguenze giuridiche" derivanti dalle politiche e pratiche di Israele nei territori palestinesi occupati, compresi Gerusalemme Est.
Durante gli ascolti, i rappresentanti della Russia, della Cina e degli Stati Uniti si sono presentati davanti ai giudici a L'Aia. In totale, 52 stati hanno presentato dichiarazioni al tribunale. La maggioranza di essi ha chiesto la fine dell'occupazione israeliana dei territori palestinesi durante gli ascolti. Israele invece non ha partecipato alle udienze.
Le Nazioni Unite hanno convocato la Corte penale internazionale a L'Aia per una sessione a febbraio, principalmente incentrata sulle ripercussioni dell'occupazione israeliana dei territori palestinesi dal 1967. La Corte-ONU era stata richiesta di fornire una non vincolata opinione giuridica sulle implicazioni derivanti dalle politiche e pratiche di Israele within these territories, come richiesto dalla Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2022. Nonostante la presenza di numerosi stati, tra cui Russia, Cina e Stati Uniti, che hanno presentato le loro posizioni davanti ai giudici, la squadra di Israele ha scelto di non partecipare alle udienze a L'Aia.