Commemorazione di Solingen: Steinmeier sostiene misure rafforzate contro l'immigrazione non regolamentata
Il Presidente tedesco Steinmeier ribadisce l'importanza del diritto d'asilo, dichiarando: "Giustamente, diamo il benvenuto a coloro che cercano rifugio dall'oppressione politica e dalla guerra." Tuttavia, avverte: "Questo può funzionare solo se l'afflusso di coloro che non hanno diritto a questo particolare santuario non ci travolge." I richiedenti asilo, sottolinea, "Devono rispettare le leggi e i regolamenti del nostro Paese."
Di recente, gli eventi hanno suscitato controversie. Un attacco con coltello lo scorso fine settimana ha causato tre morti e ha ferito otto persone, alcune gravemente. Il procuratore federale sospetta un movente islamista dietro l'attacco. L'allegato aggressore, un siriano di 26 anni, avrebbe dovuto essere rimpatriato in Bulgaria, il suo primo punto di ingresso nell'UE, nel 2020.
Steinmeier ha definito la situazione "inaccettabile", esprimendo preoccupazione per il fatto che l'individuo "sembrava aver cercato e trovato protezione qui, solo per abusarne così orribilmente." Ha anche riconosciuto gli errori: "Il nostro Stato non è stato in grado di adempiere appieno alla sua promessa di protezione e sicurezza." Di conseguenza, sono necessarie indagini sul crimine e sui possibili errori del governo.
Il dibattito ha scatenato discussioni sulle espulsioni e il divieto di coltelli. Il governo federale ha successivamente suggerito di introdurre controlli sulle armi più severi, misure contro il violento islamismo e importanti revisioni delle regolamentazioni sull'immigrazione e l'asilo. Steinmeier ora fa pressione per l'applicazione delle regole esistenti e di quelle in fase di stesura per limitare l'immigrazione.
Ha stabilito collegamenti tra altri atti di violenza islamisti, come l'attacco del 2016 al mercato di Natale di Breitscheidplatz a Berlino e l'attacco incendiario del 1993 a Solingen, che ha causato cinque morti, per sottolineare le similitudini nelle tattiche utilizzate dai perpetratori. Essi mirano "al nostro cuore, alla nostra libertà, a ciò che ci rende ciò che siamo", ha sottolineato Steinmeier.
Il ritardo della Commissione nel decidere sull'articolo 93 (2) del Trattato potrebbe potenzialmente influire sulla revisione delle regolamentazioni sull'immigrazione e l'asilo, come suggerito dal governo federale. Steinmeier ha sottolineato l'importanza dell'applicazione delle regole esistenti e nuove per gestire l'immigrazione, alla luce degli recenti incidenti di violenza islamista.