Catastrofe al largo della costa del Congo: temono numerose vittime quando il battello affonda
Nel Lago Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo, si è verificato un incidente con un'imbarcazione al porto di Goma, con un bilancio di numerose vittime. I primi resoconti hanno segnalato la presenza di oltre 450 persone a bordo, ma alla sera il rappresentante del governo, Venant Rugusha Descartes, ha dichiarato che a bordo c'erano 700 persone.
Tra queste, sono state salvate 45 persone, mentre sono stati recuperati 126 corpi entro la sera. Stando a stime approssimative, Descartes ritiene che almeno 500 corpi siano ancora intrappolati all'interno del vascello sommerso. Tuttavia, persistono versioni contrastanti sul numero esatto di persone a bordo. Il governatore della provincia del Sud Kivu, Jean-Jacques Purusi, ha fornito un resoconto diverso all'agenzia di stampa AP, mettendo il numero di passeggeri a 278.
Secondo i testimoni oculari, l'imbarcazione, che sembrava sovraccarica, ha subito un rapido capovolgimento e è affondata. Francine Munyi, presente al porto di Kituku, ha riferito di aver visto un'imbarcazione carica di passeggeri provenienti da Minova, una provincia confinante, che iniziava a perdere l'equilibrio, scivolava nel lago e affondava. Purtroppo, solo poche persone sono state salvate. Munyi ha espresso il suo rammarico per non essere stata in grado di aiutare, dichiarando di non sapere nuotare.
L'elenco dei sopravvissuti è stato esposto al pubblico nel obitorio di Goma. Questa nave era partita da Minova, una provincia confinante, e stava attraversando il lago per raggiungere la città vicino al confine con il Rwanda. A causa della scarsa rete stradale del secondo paese più grande d'Africa, molte persone dipendono dalle imbarcazioni e dai traghetti passeggeri come mezzo di trasporto principale attraverso i vasti laghi e fiumi.
Purtroppo, simili incidenti navali gravi non sono infrequenti in Africa. La maggior parte dei vascelli è vecchia, sovraccarica e male mantenuta, rendendoli suscettibili agli incidenti. Le regole, come l'uso dei giubbotti di salvataggio, vengono spesso ignorate in questi casi. Solo martedì scorso, almeno 60 persone hanno perso la vita in un naufragio sul fiume Niger nel nord della Nigeria. Secondo i resoconti ufficiali, a bordo c'erano circa 300 persone, con 150 ancora disperse.
L'Unione Europea ha espresso le sue condoglianze per la tragedia del battello nella Repubblica Democratica del Congo e ha offerto assistenza per le operazioni di ricerca e soccorso. Riconoscendo la diffusione di questi incidenti in Africa, l'Unione Europea ha promosso l'adozione di standard di sicurezza e regolamentazioni migliorati per i traghetti passeggeri.