La Corte Suprema dell'Arkansas ha convalidato il rigetto delle petizioni che sostenevano il diritto all'aborto, ostacolando la prospettiva di un'iniziativa decisa dagli elettori.
La decisione ha frustrato le aspirazioni degli organizzatori di presentare la proposta di emendamento costituzionale per un voto pubblico nel territorio prevalentemente repubblicano, noto per le sue figure di spicco che si oppongono all'aborto.
Secondo la commissione elettorale, Arkansans for Limited Government ha violato le regole statali principalmente perché ha consegnato i documenti riguardanti i raccoglitori di firme a pagamento separatamente, invece che in un unico pacco. L'organizzazione ha sostenuto che avrebbe dovuto essere concessa un termine più lungo per presentare eventuali altri documenti richiesti.
La giudice Rhonda Wood, a nome della maggioranza 4-3, ha scritto che "il Segretario era giustificato nel non considerare le firme raccolte dai raccoglitori a pagamento perché lo sponsor non ha presentato la certificazione obbligatoria della formazione dei raccoglitori a pagamento" secondo le disposizioni della legge.
Un giudice dissenziente ha opinato che la decisione lederebbe i diritti dei cittadini e alla fine modificherebbe la legislazione dell'iniziativa dello stato.
Le implicazioni politiche della decisione della corte hanno scatenato accesi dibattiti, con i critici che sostengono che minano il diritto del pubblico di votare su questioni critiche come gli emendamenti costituzionali. Nonostante il contrattempo, le figure politiche di spicco nel territorio repubblicano hanno promesso di continuare a sostenere le politiche relative all'aborto.