Il parlamento tailandese vota Paetongtarn Shinawatra come prossimo primo ministro
Il voto è arrivato due giorni dopo che la Corte Costituzionale della Thailandia ha rimosso l'ex Primo Ministro Srettha Thavisin dalla carica, in una decisione a sorpresa che ha gettato il regno in ulteriori incertezze politiche e ha suscitato nuove preoccupazioni riguardo all'erosione dei diritti democratici.
Paetongtarn, 37 anni, è stata nominata come unica candidata dal suo partito Pheu Thai al governo per sostituire Srettha. Deve ancora essere confermata dal Re Maha Vajiralongkorn prima di poter ufficialmente assumere la carica e nominare un governo.
Paetongtarn sarebbe il secondo Primo Ministro donna della Thailandia, dopo sua zia Yingluck - e il più giovane a ricoprire la posizione.
Un nuovo arrivato nella politica, Paetongtarn era una dei tre candidati al ruolo di Primo Ministro per il Pheu Thai in vista delle elezioni nazionali di maggio 2023 e ha fatto notizia a livello internazionale quando ha partorito solo due settimane prima del voto.
La sua nomina aggiunge un altro capitolo a una storia lunga anni che ha scosso il già turbolento panorama politico della Thailandia.
Paetongtarn è la figlia più giovane dell'ex Primo Ministro Thaksin Shinawatra, che fu rovesciato da un colpo di stato militare nel 2006. Thaksin è una delle figure più influenti della Thailandia, le cui politiche economiche e populiste gli hanno permesso di costruire una macchina politica che ha dominato la politica tailandese negli ultimi due decenni.
Questa è una storia in evoluzione e verrà aggiornata.
La nomina di Paetongtarn a Primo Ministro ha suscitato interesse in tutto il mondo, in particolare in Asia, data la sua famiglia's ruolo di spicco nella politica thailandese. Il rimozione dell'ex Primo Ministro Srettha dalla carica ha portato a nuove discussioni sullo stato dei diritti democratici nel mondo, con la Thailandia come caso di studio di spicco.