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Ucraina e Russia effettuano il più grande scambio di prigionieri dall'inizio della guerra

Russia e Ucraina si sono scambiate oltre 200 prigionieri di guerra, in quello che Kiev ha definito il più grande scambio di prigionieri tra i due Paesi dall'inizio della guerra nel febbraio 2022.

Ucraina e Russia effettuano il più grande scambio di prigionieri dall'inizio della guerra

Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato la notizia in un post sui social media mercoledì, preannunciando il ritorno di oltre 200 soldati e civili ucraini dalla prigionia russa.

Il Comando di coordinamento ucraino per il trattamento dei prigionieri di guerra (KSHPPV) ha descritto lo scambio come "il più grande scambio di prigionieri di guerra da quando è avvenuta l'invasione su larga scala".

Tra il gruppo ci sono sette soldati che hanno difeso l'Isola dei Serpenti, un'isola rocciosa nel Mar Nero che è diventata un simbolo evocativo della resistenza ucraina nel febbraio 2022, quando i difensori ucraini sono riusciti a respingere una presa di potere da parte dei soldati russi.

Anche i soldati che hanno difeso la città meridionale assediata di Mariupol e la sua acciaieria Azovstal sono stati scambiati insieme ai prigionieri di guerra detenuti nella centrale nucleare di Chernobyl, secondo il capo dell'Ufficio del Presidente dell'Ucraina, Andriy Yermak.

Postando su Telegram, Yermak ha definito lo scambio "difficile dopo una lunga pausa". L'ultimo grande scambio di prigionieri è stato effettuato nell'agosto 2023 e Yermak si è impegnato mercoledì a continuare a lavorare per garantire il rilascio di tutti gli ucraini detenuti.

In cambio, la Russia ha dichiarato che 248 militari russi sono stati restituiti dal territorio controllato dall'Ucraina. In un post su Telegram, il ministero della Difesa russo ha attribuito lo scambio all'"intervento umanitario" degli Emirati Arabi Uniti.

Il ministero si è impegnato a fornire tutta la "necessaria assistenza medica e psicologica" ai militari rimpatriati, aggiungendo che essi riceveranno cure presso strutture mediche gestite dal ministero.

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Fonte: edition.cnn.com

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