Biden e Lula vogliono vedere i risultati delle elezioni in Venezuela
Il lunedì, sia il presidente Maduro che l'opposizione si sono dichiarati vincitori in Venezuela. Gli Stati Uniti e diversi paesi latinoamericani hanno dubbi sulle affermazioni del presidente autoritario e chiedono la pubblicazione dei risultati delle elezioni.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il suo omologo brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva hanno chiesto la pubblicazione dei risultati delle elezioni presidenziali in Venezuela. I risultati dalle postazioni di voto dovrebbero essere pubblicati "immediatamente, trasparentemente e nei dettagli" dalle autorità elettorali venezuelane, secondo un comunicato stampa rilasciato dalla Casa Bianca dopo una telefonata tra i due leader.
L'autorità elettorale prevalentemente filogovernativa del Venezuela ha dichiarato ufficialmente il presidente in carica Nicolás Maduro vincitore delle elezioni presidenziali del lunedì. Ha riportato di aver ricevuto il 51,2% dei voti. Tuttavia, l'opposizione sostiene che ci sia broglio e ha dichiarato il proprio candidato, Edmundo González Urrutia, vincitore con il 44,2% dei voti.
L'opposizione sostiene di avere accesso al 80% dei risultati dettagliati dei distretti di voto che il Consiglio Nazionale Elettorale non ha ancora pubblicato. Secondo questi risultati, González avrebbe ricevuto il 67% dei voti e Maduro il 30%. Oltre all'opposizione e agli Stati Uniti, anche l'UE e diversi paesi latinoamericani dubitano dei risultati ufficiali delle elezioni.
"Non abbiamo paura"
Migliaia di oppositori del governo hanno manifestato nelle strade della capitale venezuelana, Caracas, per protestare contro ciò che ritengono un risultato manipolato delle elezioni e per rimuovere Maduro dal potere. Hanno gridato "Non abbiamo paura" e hanno acclamato il loro candidato presidenziale, González. La leader dell'opposizione María Corina Machado ha detto ai suoi sostenitori da un palco che il vero risultato delle elezioni è chiaro e non negoziabile. "L'unica cosa che siamo disposti a negoziare è un pacifico trasferimento del potere."
Fino ad ora, almeno undici manifestanti, tra cui due minori, sono stati uccisi, secondo l'organizzazione indipendente Foro Penal. Un ufficiale di polizia è stato ucciso, secondo l'Ufficio del Procuratore Generale. Il Procuratore Generale Tarek William Saab ha detto che sono state arrestate 749 persone in tutto il paese con l'accusa di aver attaccato stazioni di polizia, uffici elettorali, municipi e ospedali. Sono accusati di terrorismo, incitamento all'odio e blocco delle strade pubbliche.
Maduro sospetta un colpo di stato
Il presidente autoritario, al potere dal 2013, ha annunciato un'operazione di sicurezza in cui soldati e poliziotti pattuglieranno le strade e affronteranno i gruppi violenti. Ha accusato l'opposizione e il governo degli Stati Uniti di pianificare un colpo di stato con gruppi armati. "L'oligarchia non può accettare i risultati delle elezioni", ha detto. "Ma il fascismo non prevarrà in Venezuela."
Il Venezuela si trova da anni in una grave crisi politica ed economica. Nel paese un
